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Donne medievali

Donne medievali
sole, indomite, avventurose

  • ISBN: 9788815294104
  • Editorial: Società Editrice Il Mulino
  • Lugar de la edición: Bologna. Italia
  • Colección: Grandi Illustrati
  • Encuadernación: Cartoné
  • Medidas: 24 cm
  • Nº Pág.: 424
  • Idiomas: Italiano

Papel: Cartoné
56,76 €
Sin Stock. Disponible en 3/4 semanas.

Resumen

«Ma d'ongni chosa mi darei pace, pure che fosi chognosciuto la metà di quello ch'io fo» Margherita Datini, lettera del 28 agosto 1398 Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell'uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire. Eppure, da questa folla negletta emergono alcune personalità eccezionali, capaci di rompere le barriere di un destino rigidamente segnato. Illuminate dalla finezza decifratoria di Chiara Frugoni, oltre che da un bellissimo corredo di immagini, incontriamole: sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.

Prologo
I. Donne in ombra
Sposarsi, un traguardo non lieto.
Nascere femmine.
Sottomissione e dominio.
Il matrimonio, da contratto a sacramento.
Mogli di…
Bayeux: la storia ricamata.
II. Il corpo peccatore, il corpo senza peccato. Eva, Maddalena e Maria
La doppia creazione di Eva.
Dare la parola, togliere la parola: Cristo e san Paolo.
Una rovinosa eredità.
Maddalena, la grande peccatrice.
«Manens rea», colpevole per sempre.
Maria, l’eccezione del corpo.
Vergini, vedove, coniugate.
Il diavolo e la sua preda.
Il monastero, isola felice.
III. Radegonda. Da regina a monaca
Chi era Radegonda?
Venanzio Fortunato: amico fedele, biografo parziale.
Una vita raccontata e illustrata.
I miracoli da viva.
Baudonivia, seconda biografa.
Rivolta selvaggia nel monastero.
Un ruvido cilicio.
Radegonda, nuova Elena.
Primo: saper leggere e scrivere.
In Cielo e in Terra.
IV. Potenti e sole: Matilde di Canossa e la papessa Giovanna
MATILDE.
Crescere in un mondo violento.
Un matrimonio infelice.
Papa contro imperatore.
Seduttrice o virago?
Brutte notizie per Enrico IV.
Canossa 1077 nel racconto di Donizone.
Tempi duri per la Contessa.
Un nuovo, disastroso matrimonio.
Generosa mecenate: Matilde e il duomo di Modena.
LA PAPESSA GIOVANNA.
«Habet» o «non habet»?
Dalla leggenda al caso storico.
Una sedia di marmo e due di «porfido».
Dalla parte della papessa (o quasi).
V. Christine de Pizan: quando il genio nasce dalla sfortuna
Dio non ha fatto le donne solo per piangere, parlare e filare.
Una nave nella tempesta.
Un inconfondibile abito blu.
Testimone del suo tempo.
In difesa delle donne offese e calunniate.
Tre Dame e un raggio d’oro.
Boccaccio: un autore di peso, a volte troppo.
Con la malta del calamaio.
VI. Margherita Datini: un matrimonio per corrispondenza
Francesco Datini, un marito difficile.
Il problema dell’erede.
Amaro boccone.
La bambina Ginevra.
«Ricorditi! Ricorditi!».
«Ma d’ongni chosa mi darei pace…».
L’impresa della scrittura.
Note
Indice dei nomi

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