Sommario: IL GIUDIZIO IN CONTUMACIA La contumacia nei codici di procedura penale del 1865 e del 1913 - La contumacia nel vigore del codice dal 1930 - Il codice del 1989 - Il ruolo della conoscenza reale degli atti del processo - Il nuovo assetto delle notificazioni dopo il d.-l. 21 febbraio 2005, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla l. 22 aprile 2005, n. 60 - L'effettiva conoscenza della vocatio in iudicium - L'incidente contumaciale: la fase preliminare - (Segue): la discussione e la decisione - La nullità dell'ordinanza contumaciale - I rapporti tra contumacia e assenza - Il processo contumaciale - La contumacia e l'equo processo RIMEDI E MONITI DELLA CORTE DI STRASBURGO I precedenti normativi della restituzione in termini - (Segue): i presupposti sostanziali e procedimentali - Il giudizio contumaciale e le convenzioni internazionali - (Segue): la restituzione in termini e le convenzioni internazionali - La giurisprudenza della Corte di Strasburgo: le sentenze Somogyi e Sejdovic - Il processo contumaciale nell'ottica europea - La portata delle norme convenzionali - La contumacia e l'estradizione - La contumacia e il mandato di arresto europeo I PRESUPPOSTI DELLA RESTITUZIONE IN TERMINI Il d.-l. 18 febbraio 2005, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla l. 22 aprile 2005, n. 60 - I presupposti oggettivi: l'irrevocabilità della sentenza - L'identificazione dell'atto capace di produrre la "effettiva conoscenza del procedimento"- La mancata conoscenza del "provvedimento" - Il rapporto fiduciario con il difensore e la conoscenza reale del procedimento - (Segue): la difesa d'ufficio - La latitanza - La volontaria rinuncia a comparire ovvero a proporre impugnazione - L'irrilevanza dei profili soggettivi della mancata conoscenza del procedimento o del provvedimento - Il regime generale della restituzione in termini - (Segue): il caso fortuito e la forza maggiore I PROFILI PROCEDIMENTALI DELLA RESTITUZIONE IN TERMINI Il giudice competente sulla richiesta di resti