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La presa di potere dell'Inquisizione romana

La presa di potere dell'Inquisizione romana
1550-1553

  • ISBN: 9788858110911
  • Editorial: Editori Laterza
  • Lugar de la edición: Roma. Italia
  • Colección: Storia e Società
  • Encuadernación: Rústica
  • Medidas: 21 cm
  • Nº Pág.: 255
  • Idiomas: Italiano

Papel: Rústica
27,92 €
Sin Stock. Disponible en 5/6 semanas.

Resumen

I primi anni Cinquanta del Cinquecento vedono uno scontro durissimo tra il Sant’Ufficio e papa Giulio III, sempre più in conflitto con gli inquisitori che di fatto non riconoscono la sua autorità, ma troppo debole e screditato per proporre una linea alternativa. La battaglia si apre con il lungo e drammatico conclave del 1549-50, quando Gian Pietro Carafa (il futuro Paolo IV) non esita a formulare esplicite accuse di eresia contro alcuni dei più autorevoli esponenti del sacro collegio. Forte del suo ruolo istituzionale di supremo difensore della fede, il Sant’Ufficio riesce a imporre il primato dell’ortodossia teologica su ogni altra considerazione di natura politica e pastorale, ergendosi così al rango di supremo tutore e garante della Chiesa e del suo magistero. A dispetto degli ordini del pontefice, l’Inquisizione continua ad accumulare prove e documenti processuali per eliminare i propri avversari anche avvalendosi delle denunce di persone screditate o di documenti falsi. Massimo Firpo tratteggia un quadro inatteso delle origini della Controriforma, colte negli aspri conflitti ai vertici della Chiesa di Roma, con esiti destinati a lasciare un segno profondo e duraturo sulla sua identità storica, teologica e pastorale.

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